martedì 25 ottobre 2016

STEP 6: LA SCIENZA DEI COLORI


La rivoluzione scientifica, avvenuta tra il ‘400 e il ‘500, inizialmente grazie a Galileo e in seguito a Newton ha apportato un miglioramento della qualità della vita.
Si ha il passaggio dall’ uso della pietra e avorio al bronzo, ottone e rame, si ha un cambiamento in campo tecnologico,  nascono i primi  strumenti di misura con il quale si producono oggetti sempre più precisi, e i primi strumenti scientifici che permettono la riproduzione dell’esperimento.
Dal ‘600 la scienza dell’ottica incomincia a raffinarsi.
Newton intuì per primo che la luce era costituita da raggi colorati.
(Approfondimento sugli esperimenti:http://crf.uniroma2.it/wp-content/uploads/2010/04/ColoriNewton.pdf).


Il magenta non fa parte dello spettro ottico, come possiamo vederlo?
I nostri occhi ci permettono di vedere i colori perché rilevano le diverse lunghezze d'onda della luce, il cervello le somma e produce un effetto visivo che chiamiamo "colore". 
Nel caso del magenta, i nostri occhi sommano fa loro luce rossa e viola creando un nuovo colore a metà fra questi due colori che sono le estremità dello spettro ottico.

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